venerdì 29 marzo 2019

Le parole della musica: We are the champions 🎶

Bene, visto che con la grammatica ho colto nel segno (😱) questa settimana facciamo qualcosa di più leggero e inauguriamo una nuova serie di post che riguardano i vocaboli delle canzoni.
Visto che, come ho già accennato in precedenza, la musica mi è stata spesso utile per memorizzare alcune espressioni particolari o per migliorare la pronuncia, vorrei imparare con voi qualche vocabolo nuovo partendo dal testo di una canzone. Si perché quando non c'era internet (😩) l'unico modo per capire il testo di una canzone era quello di prendere in mano il dizionario inglese-italiano e mettermi a tradurre parola per parola, anche se la maggior parte delle volte non aveva alcun senso perché il mio povero dizionario non riportava certo espressioni molto colloquiali, magari americane, dello slang (= linguaggio molto colloquiale e spesso volgare) dei tempi.
Quindi quello che faremo qui non sarà la traduzione della canzone, perché per quello c'è internet adesso, ma solo partire da una parola per ampliare un po' il nostro vocabolario inglese. C'è da dire che questo sistema funzionava alla grande, perché facendo così ho imparato tantissime parole nuove senza alcuno sforzo! 😎

Come primo testo ho preso We are the champions perché uno la conosciamo tutti e due perché con la recente uscita del film si è tornati spesso a parlare dei Queen e delle loro canzoni, quindi colgo  l'occasione per aumentare un po' le visualizzazioni. 😬





🎼  WE ARE THE CHAMPIONS
            
I've paid my dues

         to pay one’s dues = pagare i propri debiti
        due = dovuto, dato, previsto in scadenza, programmato, si usa sia per uno spettacolo sia per il termine del parto ad esempio.
         Si dice anche due to = a causa di/dato che

Time after time  

        = tempo ma significa anche volta , volta dopo volta, ad es. three times = tre volte ecc..                 
        attenzione! una volta si dice once e due volte twice!
        one more time= ancora una volta

I've done my sentence       

        = sentenza ma anche condanna, pena

But committed no crime    

        to commit = commettere (un reato, un crimine), ma anche rimettersi, affidarsi (a Dio ad es.),  obbligarsi, esporsi (ad es. con una dichiarazione)
        to commit suicide = suicidarsi
        
And bad mistakes        

       to make a mistake = fare un errore

I've made a few           

      = un po', ma few da solo significa pochi:  
      a few mistakes = un po' di errori
      few mistakes = pochi errori

I've had my share of sand kicked in my face  

      share = parte ma come abbiamo già visto anche condividere
      sand = sabbia
      to kick = calciare in tutti i sensi, sia nello sport che come azione di tirare un calcio a qualcosa
      kick ass = ( slang, molto volgare) darle di santa ragione (tipo "gliel'abbiamo messa nel ...")
     kick in the ass = (slang) letteralmente = calcio nel culo, ma anche molto eccitante, molto divertente

But I've come through    
    
       = uscirne fuori (bene)

♪And I need to go on and on and on

      to need = aver bisogno, dovere
     to go on = andare avanti      


We are the champions, my friends
And we'll keep on fighting till the end          

      to keep on = continuare
      to fight = combattere
      till =  fino a (come until)

We are the champions
We are the champions
No time for losers                                         

      = perdente
      to lose = perdere

'Cause we are the champions of the world    

      'cause = abbreviazione solo nel parlato di because = perché

I've taken my bows                                       

      to take a bow  = fare un inchino
      bow ha significati diversi a seconda della pronuncia: [bau] = inchino / inchinarsi / prua della nave
      [bəu/bou] = arco e fiocco

And my curtain calls                                      

      = chiamata alla fine di uno spettacolo per prendere gli applausi, chiamata alla ribalta, inchino finale
        curtain = tenda di casa, sipario
        call = chiamata / chiamare

You brought me fame and fortune and everything that goes with it

        fame = fama (non fame!)
       everything = tutto/qualsiasi cosa

I thank you all 

       = tutto / tutti (pronuncia: ɔl con la o aperta e non chiusa!)

But it's been no bed of roses         

       = letto di rose

No pleasure cruise                       
 
       = crociera di piacere (come dire "non è stata una passeggiata")
       cruise si pronuncia [kruz]  non [kruis] o [kruiz]! ➤ la [z] indica il suono della "s"come in "rosa"

 I consider it a challenge before the whole human race 

       challenge = sfida
       before = prima (relativo al tempo) ma anche davanti, di fronte a
      whole = tutto, l'intero (la "w" è muta, si pronuncia [həul] come hole = buco e non wol come wall = muro!!)
                                                      
And I ain't gonna lose                          

       ain't = forma molto informale e colloquiale di am not/is not/are not e have not/has not (solo nel parlato)
       gonna = forma colloquiale di going to nel parlato molto veloce.
      Messo insieme I ain't gonna lose sarebbe I'm not going to lose e significa "non ho intenzione di perdere"

♪And I need to go on and on and on
We are the champions, my friends
And we'll


venerdì 22 marzo 2019

Perchè e come si usano do/does nelle domande? (seconda parte:esercizi)

Ben ritrovati a tutti! Se avete già letto la prima parte di questo post siete pronti per mettere un po' in pratica la teoria e vedere il vostro livello di comprensione. Lo so che nella presentazione ho detto che questo non è un corso di lingue classico, ma senza esercizi pratici non si va molto avanti, soprattutto in una cosa così pratica come le lingue.
Allora vediamo di fare qualche esercizio insieme, metterò le soluzioni in fondo alla pagina (ma non barate!).

Per chi è proprio very beginner (= principiante) riporto la tabella del verbo essere e avere nel presente semplice:

TO BE (ESSERE)                             TO HAVE GOT (AVERE)

      I AM - I'M                                   I HAVE (GOT) - I'VE (GOT)

      YOU ARE - YOU'RE                          YOU HAVE (GOT) - YOU'VE (GOT)

HE/SHE/IT IS                                        HE/SHE/IT HAS (GOT) 
 HE'S/SHE'S/IT'S                                    HE'S/SHE'S/IT'S (GOT)

        WE ARE - WE'RE                               WE HAVE (GOT) - WE'VE (GOT)

     YOU ARE - YOU'RE                           YOU HAVE (GOT) - YOU'VE (GOT)

     THEY ARE - THEY'RE                       THEY HAVE (GOT) - THEY'VE (GOT)

(La seconda forma è la forma contratta, che è utilizzata tanto nel parlato; l'ho aggiunta solo a titolo informativo, dato che spesso si vede ma magari non la si riconosce.)

Iniziamo con qualcosa di leggero, giusto per riscaldarci un po':

1 ➱Inserire la forma corretta del verbo to be al presente semplice (am/are/is)

- Lucy ........... English (Lucy è inglese)
- We ........... in the garden (= siamo in giardino)
- It ......... her pen (= E' la sua penna)
- Maria and Anna ...... students (M. e A. sono studentesse)
- My dog ......... happy (il mio cane è contento)
- I ......... happy (sono contento)
- I ......... late (sono in ritardo)
- You .......... ill (sei ammalato)
- The school ............ in the street (la scuola è sulla strada)
- My books ....... in your bag (i miei libri sono nella tua borsa)
- We ........ right (abbiamo ragione)
- He ............ fifteen (ha  15 anni)
- It .......... cold (fa freddo)

Attenzione! Nelle ultime 3 frasi in italiano non si usa il verbo essere ma in inglese si!!

2 ➱Ora proviamo con il verbo to have got (have/has):

- He .......... a pet (lui ha un animale domestico)
- You ........... a smartphone (hai uno smartphone)
- She ........ a car (lei ha un'auto)
- We ....... a bad cold (abbiamo un brutto raffreddore)
- They .......... a lot of money (loro hanno un sacco di soldi)
- I ......... stomachache (ho mal di stomaco)
- We ...... our plane tickets (abbiamo i nostri biglietti per l'aereo)
- You ...... a large flat in Barcelona (avete un grande appartamento a Barcellona)

3 ➱Ora proviamo a trasformare tutte le frasi qui sopra in interrogative (ovviamente con l'inversione), ricordatevi che nell'interrogativa to have vuole obbligatoriamente got:

.... Lucy English ?
.... he got a pet?
ecc...

🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺🔺


Facciamo una pausa....... aaaaah
😍😍😍
















Adesso ripassiamo il presente dei verbi non ausiliari, ricordatevi la -s/-es nella 3° persona singolare!

4 ➱Inserire il presente semplice del verbo tra parentesi:

- Tina sometimes .... (miss) the bus to school (Tina a volte perde il bus della scuola)
- I never ............ (get up) before 6.00 (non mi sveglio mai prima delle 6.00)
- We usually .... (take) a holiday in August (di solito facciamo una vacanza ad agosto)
- Jim and Helen often ........... (go) to the theatre (J. e H. vanno spesso a teatro)
- I often ............ (sing) in the shower (canto spesso sotto la doccia)
- My brother sometimes .........(play) football on Sunday (mio fratello gioca spesso a football la domenica)
- You never ............ (finish) your homework! (non finisci mai i tuoi compiti)
- Our teacher always ........ (wear) a tie (il nostro insegnante indossa sempre una cravatta)

Avete capito dove si inserisce -es al posto di -s??


5 ➱Inserire il verbo corretto nella giusta forma del presente semplice:

arrive = arrivare         like = piacere            live = abitare          rain = piovere
start = iniziare            teach = insegnare

David ...... chocolate
It ..... here in November
Liz ...... with her family in Italy
George often ..... late
The lesson ............ at 6.00
Kate and Jim ......... English in Spain

6 ➱Ora trasformare nella forma interrogativa le frasi ottenute (ovviamente con l'inversione do/does).

7 ➱Trasformare nella forma interrogativa le seguenti affermazioni :

Peter (wash) his face every morning (Peter si lava la faccia tutte le mattine)
You (watch) TV every day (guardi la TV ogni giorno)
Teacher usually (give) you homework ( l'insegnante di solito ti da i compiti)


8 ➱Inserire la forma corretta di be o do al presente semplice:

.......... you Irish? (sei irlandese?)
.......... he a teacher? (è un insegnante?)
.......... they live near you?( vivono vicino a te?)
.......... he speak German?( parla tedesco?)
.......... you understand? (capisci?)
.......... she good at sport? (è brava nello sport?)
......... I look ok? (sembro a posto?)
.......... we too early? ( siamo troppo in anticipo?)
.......... the door locked? ( la porta è chiusa?)


9 ➱Inserire il verbo corretto nella giusta forma del presente semplice:

watch=guardare  belong=appartenere  play=giocare/suonare   go=andare   want=volere do=fare     speak=parlare     hate=odiare    drink=bere   write=scrivere    know=sapere

Julie ............. German
She sometimes ........ tea
We often .............. shopping
She never .............. any homework
Jo occasionally ......... letters
The bag ......... to me
Luke really ......... tomatoes (pomodori)
Tania ........... TV every evening  (ogni sera)
They sometimes ........... tennis
We ........ it's difficult (difficile)
Aidan ...... a holiday (vacanza)





Riposiamo ancora un attimo il cervello .....😰😰












➱adesso guardate sotto per le soluzioni!!!😛


martedì 19 marzo 2019

Perchè e come si usano do/does nelle domande? (prima parte)

Oggi iniziamo a parlare di grammatica, evviva! 😫
Purtroppo sì, perché una delle domande fatte più spesso su google relative all’inglese è proprio questa: perché e come si usano do/does nelle domande, quindi vuol dire che non siamo mai stati molto attenti alle lezioni di inglese eh?? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza allora!

PERCHÉ SI USANO DO/DOES NELLE DOMANDE?

Probabilmente se si conoscesse la ragione per cui si utilizzano do/does nelle domande risulterebbe anche più facile fare esercizi e memorizzare la regola senza doverci pensare ogni volta.
In inglese come in altre lingue la forma interrogativa non si esprime solo con l’intonazione, come in italiano, ma è necessaria una costruzione della frase diversa dal normale come per dire: guarda che questa è una domanda non è un’affermazione! Infatti in inglese le domande spesso non hanno un’intonazione ascendente come la nostra, anzi  questa potrebbe essere addirittura scambiata per sarcasmo o ironia.
Secondo le regole della sintassi in inglese la domanda viene costruita con l'inversione tra soggetto e ausiliare. Ora, visto che magari siamo un pò arrugginiti con la grammatica, vediamo cosa sono il soggetto e l'ausiliare:
il soggetto è un nome (di persona o cosa) o un pronome (io=I, tu=YOU, egli= HE/SHE/IT, noi=WE, voi=YOU, essi=THEY) che nella frase compie l'azione;
l'ausiliare è un verbo che appunto dà un ausilio, quindi un aiuto, al verbo principale (che è quello che esprime l'azione e il significato) per formare dei tempi verbali, o come in inglese, le domande e anche la forma negativa. Non ha un significato di per sè ma è necessario alla costruzione della frase.
In italiano come in inglese i verbi ausiliari sono essere (be) e avere (have).
Ora per capire la differenza facciamo degli esempi:

- Io sono italiana                                                       I am Italian
- Noi abbiamo un cane                                               We have got a dog

In questi casi i verbi ausiliari sono usati come verbo principale, esprimono quindi l'azione e portano il significato. (to have got = avere).


- Sono stata a Roma una volta                            I have been to Rome once
- State andando a fare compere?                       Are you going shopping?  
         
Nel primo caso il verbo have è usato per costruire il passato prossimo di essere, non significa possedere; nel secondo caso be (are you..) è usato per esprimere "state andando" e, come in italiano, il verbo principale è going=andando non are=state.




Pausa riflessiva per favore.......










COME SI USA IL DO/DOES NELLE DOMANDE?

Ora, l'inversione soggetto-ausiliare nelle domande in inglese è possibile tranquillamente se nella frase ho già essere e avere come verbi principali (perchè loro sono già ausiliari anche!):

- Voi siete stanchi?                                                   Are you tired?
- Loro hanno un cane?                                              Have they got a dog?

Ma se devo fare una domanda con tutti gli altri verbi che non sono anche ausiliari come faccio?
Ecco che arriva DO!🙌

- Di solito al sabato andate a mangiare la pizza?
                                          Do you usually go out for a pizza on Saturdays?

Normalmente do ha il significato di fare e si comporta come un verbo normale, ma in questo caso è utilizzato come un ausiliare, non ha nessun significato, e viene utilizzato come supporto all'inversione per comporre la domanda, dato che non abbiamo nessun altro ausiliare presente nella frase.

- Faccio sempre del mio meglio                                      I always do my best

In questo caso do è verbo principale e significa fare.

Ma se ho una domanda con do come verbo principale cosa faccio? Do come verbo principale non può essere anche ausiliare come fanno essere e avere, quindi avrò il doppio do!

- Fai sempre del tuo meglio?                             Do you always do your best?

In questo caso il primo do è un ausiliare e non ha significato, mentre il secondo do porta il significato e si comporta come verbo principale (=fare).

martedì 12 marzo 2019

Le parole di internet e del pc


Il post di oggi è dedicato a tutti noi che usiamo assiduamente pc, tablet e smartphone, siamo sempre su internet e scriviamo messaggi ed email ma probabilmente non conosciamo il significato di alcune delle parole inglesi che ci appaiono in continuazione davanti allo schermo.
Ma soprattutto è dedicato a chi (senza fare nomi) mi chiede spesso cosa vuol dire dovnload (e non ho sbagliato a scrivere) oppure print e altre parole che diamo per scontate ma che probabilmente non sono proprio scontate per tutti.... 😳 Senza offesa per nessuno, so che noi giovincelli sappiamo benissimo cosa vogliono dire tutte le parole che vedremo oggi, ma mi sembrava opportuno iniziare la lunga serie di post sui vocaboli con un argomento soft. Inoltre si potrebbero invitare alla lettura anche le persone un pochino più in là con l'età no?

Allora partiamo dalla base..... pc è l'abbreviazione di personal computer, tablet è la tavoletta e smartphone significa telefono elegante, intelligente, in pratica strafigo (e costoso)!
Al lavoro invece mi capitava spesso di chiedere un indirizzo email e a volte mi sentivo rispondere “www...” No..... non è www... è quello con la chiocciola.....😖 Allora www che in inglese si dice [dʌblju dʌblju dʌblju], sono le iniziali di world wide web = rete (web) diffusa in tutto il mondo (worldwide). Mentre internet è l’abbreviazione di international network = rete internazionale.
Da notare che in inglese si usa sia web, che in italiano significa tela come ragnatela = spider's web/cobweb, o rete in senso figurato come rete di intrighi ecc..., sia net che significa proprio rete in senso materiale, anche per lo sport o la pesca ad esempio.
Dalla parola web deriva poi blog che è l'abbreviazione di web log ovvero diario in rete, quindi da qui si capisce perché i blog si chiamano così e non semplicemente siti internet o websites, proprio perché vengono aggiornati come un diario. Sui blog troviamo il post che è il messaggio o pubblicazione.
Mentre navigare su internet si dice surfing the net (non sailing the net, che sarebbe la traduzione letterale di navigare), o browse the net e da qui deriva browser che è il programma che utilizziamo per dare un’occhiata a cosa c’è in rete. Browse [pronuncia brauz] infatti significa proprio curiosare, dare un’occhiata a qualcosa anche riferito ad un giornale o alla tv. Tra l’altro significa anche brucare...😀











Tutto chiaro?




Ritornando all’indirizzo di posta elettronica, appunto e-mail, la chiocciola in inglese si dice at, che corrisponde tante volte alla preposizione “a“ e che quindi tradurrei come sito o indirizzo al quale inviare la posta, che sia elettronica o meno. A volte troviamo anche mailbox che è letteralmente la cassetta della posta.
Andando avanti con le nostre paroline di tutti i giorni troviamo search che significa cercare, load che significa caricare , anche fisicamente, e il famoso download che significa, lo sappiamo quasi tutti, scaricare. 👏
Mentre quando dobbiamo entrare nel nostro conto, ovvero account,  ci vengono chiesti username=  nome utente e password = parola chiave (anche se chiave si dice key pronunciato [kii]!). mentre per entrare nel nostro account troviamo log in (e si dice “loghin” non “login”) o log on: in realtà la parola log ha tanti significati diversi, come ciocco di legno,  tronco, registro, e ancora disboscare, annotare su un registro, coprire una distanza ecc...ma come phrasal verb (cioè verbo+preposizione/avverbio) log in o log on sembrano nati proprio per indicare l’accesso a un computer o ad un sito internet, mentre log out(=fuori) o log off=(fuori o spento) il contrario, cioè uscire, disconnettersi. Stesso significato hanno sign in e sign out.

Navigando su internet possiamo trovare ancora back=indietro o pagina precedente e next=avanti o pagina successiva; save=salva , delete=elimina , share=condividi e print=stampa. Infine se esce una qualsiasi cosa con “not found” significa che quello che si cercava non è stato trovato!

Per concludere menzionerei altre due parole che sono entrate nell'uso quotidiano ovvero app e tag:
app è l'abbreviazione di application, che in inglese come in italiano è programma del computer; tag invece è etichetta o etichettare, da qui nasce il famoso "taggare" che è un obbrobrio in italiano ma serve per indicare quando "etichettiamo/identifichiamo" una persona sui social (l'utilità non mi è mai stata molto chiara non usando facebook... 😵), in pratica mettiamo un cartellino!




va beh, l'immagine si commenta da sola....











Bene io ho proposto queste parole di uso quotidiano, se voi avete qualcosa da aggiungere, anche dal punto di vista informatico, non vi resta che inaugurare i commenti qui sotto!!

martedì 5 marzo 2019

Come migliorare la pronuncia inglese: le parole con “th”

Come primo post ho pensato di parlare subito di una delle tante difficoltà che abbiamo noi italiani (ma non solo) con la pronuncia delle parole con “th” 😒.
L'indicazione dei simboli fonetici sarà solo per comodità di scrittura, non abbiate timore di quei simboli strani!
Questo sarà il primo di una lunga serie di articoli dedicati al miglioramento della pronuncia inglese, che per me è fondamentale tanto quanto imparare grammatica e vocaboli. Poi sentendo in giro come parliamo noi italiani c’è da mettersi le mani nei capelli.... non riusciamo proprio a capire la logica della pronuncia inglese (anche perché in effetti ce n’è poca) e magari roviniamo una parlata abbastanza “fluente” con un pronuncia MOSTRUOSA!

Già dalle prime lezioni di fonetica ho capito che anch’io come tutti pronunciavo le parole un po’ a caso, molte volte sbagliate e senza capire quali fossero gli accorgimenti da adottare per trasformare la parlata più o meno  “maccheronica” che avevo, in una perfetta pronuncia da bbc english 😎.
Per fortuna la nostra docente ci ha letteralmente massacrato per 3 mesi e in poco tempo la fonetica inglese non aveva più misteri!!

IL SUONO DI “THANK YOU”

Ma entriamo nel vivo della questione: come si pronunciano le benedette parole con “th” e soprattutto come si automatizza la riproduzione di quei suoni che sono totalmente estranei all’italiano?
Innanzitutto chiariamo come si articolano i due suoni di cui stiamo parlando: il suono “θ” , quello di “thank you”, si produce praticamente come il suono “t” ma con la punta della lingua in mezzo ai denti, quindi al posto di dire “tenkiu” quella “t” diventa sorda (simile ad una “f”) ed è quasi impercettibile. Per trovare il suono giusto al posto di tirare fuori la lingua e sputazzare per ottenerlo, come vedo fare di solito, è meglio mettere la punta della lingua tra i denti, come già detto, e ritrarla subito indietro. 









Vediamo di non sibilare proprio come un serpente....😄

IL SUONO DI “THIS”

Il secondo suono è lo stesso ma nella versione sonora, con simbolo “ð“ giusto per la cronaca.
In pratica “this” non si dice “tis” e neanche “dis” ma aggiungendo solamente la voce durante l’articolazione di “θ“, quindi non è più sorda come una “f”, ma è sonora come una “d” sempre tenendo la punta della lingua tra i denti.


Difficile? Si se ci devi pensare ogni volta! Quindi come automatizzare la pronuncia dei due suoni, soprattutto quando ho una frase intera? Io sono riuscita semplicemente... cantando! Dato che non potevo arrivare al primo esame di inglese facendo errori di pronuncia, ho deciso di allenarmi cantando le mie canzoni preferite focalizzando l’attenzione sulla pronuncia corretta solo di un suono o due senza preoccuparmi del resto. Beh, dopo poco tempo ho automatizzato perfettamente la pronuncia del “th” nelle diverse forme e dopo anni difficilmente cado in errore anche se passo dei lunghi periodi senza parlare inglese. Ha funzionato alla grande! Inoltre potevo farlo ovunque perché per cantare non avevo bisogno di avere libri o pc davanti.
Se non siete dei canterini potete sempre leggere dei pezzi in inglese a voce alta, concentrandovi sempre solo su uno o due suoni al massimo.

Questo allenamento non funziona solo con “th” ma con tutti i suoni con i quali si trova difficoltà di pronuncia, vale la pena provare!!

CURIOSITÀ 👀

Ci sono dei casi in cui le lettere “th” sono pronunciate nel modo sbagliato come faremmo noi, volete sapere quali sono?

Thames = Tamigi si pronuncia [temz], quindi non "teims" come diciamo sempre!!
Thyme = timo si pronuncia [taim], proprio come time = tempo
Thomas = Tommaso si pronuncia [tɒməs] con la "o" aperta quasi come una "a" e nessuna vocale tra "m" e "s". 
(fonte: Guida alla pronuncia inglese di Frances Hotimsky, ed. A. Vallardi)

Per ascoltare la pronuncia perfetta consiglio di consultare wordreference.com nella sezione "English definition".